COMMERCIANTE RAPINATO DELL’INCASSO

“Quando si è avvicinato sembrava un killer, livido in volto. Mi ha guardato dritto negli occhi, si è tirato giù il passamontagna e, puntandomi contro il coltello a serramanico, mi ha detto di consegnarli il borsello altrimenti ci saremmo fatti male. Gli ho detto che non c'era nessun problema e gliel’ho consegnato con quel po' di contante che conteneva che stavo portando alla cassa continua. Ormai tutti i clienti pagano con il bancomat o con la carta di credito. Non ho tentato minimamente di reagire, non sai mai cosa può succedere in certe situazioni.”

A parlare è il titolare di un negozio di abbigliamento che si è trovato a tu per tu col rapinatore sabato scorso alla chiusura dell’attività.

Analizziamo questo evento realmente accaduto dal punto di vista della copertura Assicurativa

IL RISCHIO

Lo scampato pericolo per conseguenze più tragiche e la scarsa consistenza del bottino pongono questo caso di cronaca nella serie di storie finite bene.

Il reato di rapina non avviene esclusivamente all’interno dei locali contenenti i beni, ma può svilupparsi anche all’esterno.

Il requisito che caratterizza la rapina è quello della violenza o minaccia sulla persona che detiene il bene, e il fatto del coltello puntato è pienamente rispondente.

LA SOLUZIONE

Parlare di soluzioni in questo caso apre scenari ben diversi dalla possibile protezione dei propri beni attraverso il ricorso allo strumento assicurativo. In attesa di tempi migliori, accontentiamoci di questa soluzione residua.

Bene Business offre l’indennizzo, inserendo la garanzia Portavalori, dei valori rubati anche nel caso di scippo o di rapina avvenuti all’esterno dei locali del negozio, mentre l’addetto detiene i valori durante il trasporto dall’esercizio al proprio domicilio o presso banche,

fornitori, clienti.

La garanzia vale anche nel caso di percorso inverso, ovvero nel caso l’addetto stia rientrando al negozio dopo una delle predette operazioni.